THERE IS ALWAYS HOPE

THERE IS ALWAYS HOPE
"Prendete una sedia e sistematevi sull'orlo del precipizio: solo allora potrà avere inizio la storia che voglio raccontarvi"
Francis Scott Fitzgerald

lunedì 7 luglio 2008

IL GIORNO DOPO DEL GIORNO DOPO...

Come mi sento?....

Stordita!
Ieri mattina quando il mio aereo è atterrato a Milano, subito mi son detta:
"e ora?... "
la domanda successiva è stata:
"quale somma dei tuoi dadi ti ha riportato al punto di partenza?"
Mi son sentita veramente spaesata, vuoi perchè non c'era nessuno ad aspettarmi (del resto siamo a Luglio...) vuoi perchè tra città e città c'è un oceano di differenze sia culturali, di dimensioni.... vuoi perchè oggi ritornavo alla mia vita lavorativa di sempre.
Quella vita che mi sta stretta e che non mi permette di esprimermi al meglio.
Ieri, Ho cercato comunque di non far dissolvere in un niente tutto quello che ho vissuto in questi 11 gg. E ho vissuto tanto e tutto intensamente all'insegna di una falsa casualità che ha provocato i suoi effetti.
devo dire proprio belli.
Iniziando da Napoli- Pozzuoli l'impatto è stato bello, ma faticoso.
Son partita presto anzi prestissimo e arrivata altrettanto presto. Ad aspettarmi all'aereoporto c'era una macchina pronta a Portarmi all'Hotel.
Sensazioni strane... C'ero io... la mia valigia e la mia telecamera (che nel viaggio è stata fondamentale). Il mio ruolo in questo giro era quello di regista. Non riesco a spiegare bene la sensazione ma è stato un qualcosa di particolare.
Rivedere Pietre di Fuoco sul grande schermo è un tuffo in un mare di emozioni, ma soprattutto la reazione delle persone...
- ma no è già finito? ancora!
Oppure ricevere i complimenti dalla regista iraniana (presente con il suo lavoro di animazione) o ancora rispondere a domande dettagliate su come e perchè io l'avessi fatto.
Insomma un'altra aria slegata dal mondo televisivo.
Ma ciò che per me è stato importante e soprattutto di grande carica è stato aver trovato la Solfatara e girare al suo interno sabato 28 Giugno.
Un vulcano, un cratere tutto bianco!situato nella verdissima conca dell'omonimo cratere dei Campi Flegrei (comprensorio archeologico - naturalistico a pochi chilometri a nord di Napoli).
Non si può capire se non lo si vive.
Sisina entusisata come me ha accettato di danzare e quindi girare all'interno.
NOn ci si poteva far scappare
un' occasione del genere... il positivo o forse negativo di quello che è Pietre di fuoco. Nel giro di niente ho dovuto raccogliere poche idee, sforzarmi sotto il solleone estivo, di capire cosa volevo tirare fuori da quel posto e dalla Coreografa... difficile.
Il rumore era solo quello degli sbuffi di fumo acre aromatizzato allo zolfo... poi il silenzio.
Osservare quel posto, essere in quel luogo mi ha dato una carica pazzesca. All'inizio sono stata investita, mi guardavo in giro e non sapevo neanche io da dove iniziare. Sisina a sua volta continuava a girare o su se stessa oppure lungo la circonferenza di un cerchio immaginario. Anche questa volta a piedi nudi... La Terra era calda se non in alcuni punti caldissima, tanto da saltare e dimenticarsi che la camera era accesa.
Ho fatto due turni di ripresa, l'orario e il caldo erano troppo insistenti sulla mia testa priva di cappello. La luce troppo forte che provocava delle ombre troppo nette.
NOn riuscivo ad entrare in contatto bene, avevo solo bisogno di osservare e interiorizzare quel luogo, che si era presentato a me in modo del tutto casuale e inaspettato.
Ad un certo punto ho scelto,anche perchè mancava poco alla presentazione di pietre di fuoco, di fermarmi. meglio girare al tramonto quando tutto sarebbe stato più morbido. Allora giù di corsa in paese, al cinema Sofia a presentare il video e poi fare un pò di conversazione public relation con gli organizzatori e registe. Con una in particolare Stefania Andreotti presente al festival con un documentario molto bello : LA VIDA LOCA, le bande di strada latinoamericane, si è instaurato un bel rapporto.Un incontro importante.Con lei ho fatto il primo bagno al mare della stagione. Tutte e due bianche come mozzarelle alla ricerca di un posto non invaso dalla spazzatura.
Dopo l'andata al mare e recuperato Sisina, son tornata alla Solfatara.
Tutto era perfetto. Il vento, la luce, io...
Ho chiesto a Sisina di rifare alcune coreografie o sequenze presenti in Pietre di fuoco (piano piano stavo entrando senza saperlo dentro il progetto che poi ho realizzato ad Amsterdam), le ha fatte, ascoltava ogni cosa le dicessi e ascoltava le sue emozioni creando anche sequenze improvvisate.
Il cielo era plumbeo e dipingeva il posto con una luce neutra. Bellissima.
Sono contenta, sono queste le immagini che David Hinton ha apprezzato. Ho girato un'ora di materiale, che prima o poi troverà una sua forma più completa.
Arrivata a sabato sera, sempre del 28 sono stata rapita per partecipare alla festa di chiusura del festival. Il mio unico pensiero però era... ma io alle cinque meno un quarto del mattino devo esser in aereoporto!
Non c'è stato verso ho fatto festa e mi hanno riportato all'albergo alle 3.30 am.
Ero distrutta anche perchè il virus che ha attacato la mia pancia non dava tregua!
Ho chiuso la valigia e, mannaggia a me mi son un attimo seduta sul letto a fumare una sigaretta.
No, non sono andata a fuoco ma mi son semplicemente addormentata.
Gli occhi si son riaperti alle ore 6.01!
Cazzo! no! l'aereo!
Scendo nella hall dell'albergo tipo una faina(non so se le faine si incazzino) e con gli occhi ancora chiusi urlo:
"Perchè non mi avete chiamato! Ho perso l'aereo! io alle 11 ho l'altro aereo per Amsterdam!!!!"
"L'abbiamo chiamata!, sia in camera che al telefono! la sua camera è la n° 132! e il suo numero è. 43856...."
Sgrano gli occhi e quasi senza crederci dico :" la mia camera è la 252! e il mi numero è..."
bene, realizzato il fatto che ero stata vittima di un assurdo scambio di numeri causato dalle "gentili" organizzatrici del festival, chiedo di richiamare l'unico tassista esistente a Pozzuoli.
Il gentil Signore arriva ma non certamente felice di vedermi... se potevamo, entrambi ci saremmo saltati addosso per morderci tipo cani da combattimento!
- Ma le sembra giusto! sono stato ad aspettarla tre quarti d'ora! di sicuro questa corsa le costerà di più!
- Guardi io non so cosa dirle...( cercavo parole diplomatiche in modo tale da non farlo incazzare ancora di più e farmi lasciare a un palo)... siamo stati entrambi vittime! Ok pago di più, ma non tanto di più perchè io non ho soldi!
Nel frattempo, questo incazzato come una vipera mette in moto e si avvia.
Io nel frattempo, mi attacco al telefono e inizio a chiamare la compagnia aerea per prenotare subito un volo per milano... il primo che c'è.
- NOn può prenotare, tramite telefono lo si può fare solo fino ad un'ora dalla partenza. Adesso siamo a 58 min. Le conviene andare in aereporto.
Che beffa! arrivo in aereoporto e... compro un nuovo biglietto a prezzo pieno per scoprire pochi secondi dopo che quell'aereo perso conla compagnia aerea sarda alla fine e' stato cancellato per poi dirottare tutti sul mio nuovo aereo.
Arrivo a Milano e l'áereo per amsterdam e'stato cancellato e aspetto di capire a che ora parto...
Un avvio verso la mia destinazione europea un po avventurosa e le mie energie sono scarse. Ho solo voglia di piangere! e infine lo faccio ma nello stesso tempo mi vien da ridere. Volevo "l'avventura" e in un certo senso tutto sembrava mettersi su quella direzione.
Il pessimismo per poco si è fatto vivo.
- Ma dove stai andando così sola soletta? .... Non lo so neanch'io!
... SMARRIMENTO psicologico all'interno di linate!
Alle ore 13, invece che alle 11, del giorno 29 Giugno il mio aereo per la città delle "trasgressioni" finalmente è pronto.
SI RIPARTE.

Nessun commento: