THERE IS ALWAYS HOPE

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"Prendete una sedia e sistematevi sull'orlo del precipizio: solo allora potrà avere inizio la storia che voglio raccontarvi"
Francis Scott Fitzgerald
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mercoledì 6 maggio 2009

io sono una Naokazu

Naokazu ~ 尚可寿

Prima di iniziare una danza e dopo averla terminata,
una maiko si siede sulle ginocchia,
posiziona il ventaglio di fronte a sé e si inchina
profondamente.
Rei ni hajimari, rei ni owaru: cominciare con un inchino e finire con un inchino, è la regola.
Inchinarsi è un modo di mostrare rispetto verso il pubblico.
Sei ancora una giovane danzatrice, ma il tuo inchino è già perfetto.
Dolce e acerba come un rosso melograno, quando avrai completato l’apprendistato ti trasformerai in un’impareggiabile geisha.
Ammaliatrice, vestita d’inconsapevole sensualità, scioglierai il cuore di ogni uomo che cercherà il tuo sguardo.

martedì 24 febbraio 2009

HO COSTEGGIATO ALCUNE PAROLE...

Ho avuto la sensazione di aver dimenticato,
che delle volte, alcune cose possono essere semplici... facili...
e portare magari un po' di felicità improvvisa.
Una felicità simile al movimento delle onde, dell'andare e tornare,
di prima e di dopo.
Una felicità che sta
in mezzo fra un evento
e un altro....
tra l'ultima parola detta e quella che dirai.

lunedì 9 febbraio 2009

ORMAI CI SIAMO!


ORMAI CI SIAMO!

MANCANO VERAMENTE POCHE SETTIMANE ALL'INIZIO DELLA SEDICESIMA EDIZIONE DI SGUARDI ALTROVE FILM FESTIVAL.

Il festival inaugura il 27 febbraio presso la CASA DEL PANE, alle ore 18. (porta venezia MIlano)

Dal 3 marzo invece inizieranno le proiezioni dei nostri 87 film nazionali ed internazionali.
Il festival è presente su due sale cinematografiche SPAZIO OBERDAN ( DALLE 15 ALLE 24) e CINEMA GNOMO (DALLE 18 ALLE 24).

Vi comunichiamo solo alcuni numeri:

12 sezioni :
Nuovi Sguardi , Fuori Concorso, Le Donne Raccontano, Sguardi Sconfinati, Russia, Conflitti, Sguardi Incrociati, Videodanza, Digitalia, Diritti umani, Expo.

87 FILM provenienti da:
ITALIA, IRAN, OLANDA, FRANCIA, GIAPPONE, SVIZZERA, GERMANIA, PALESTINA, INGHILTERRA, USA, BOSNIA, ISRAELE, MESSICO, RUSSIA, AUSTRIA, CILE, REPUBBLICA CECA, CANADA, CINA, ESTONIA, BURKINA FASO.

venerdì 19 dicembre 2008

EX A TUTTO TONDO!

Scelgo di mettere quella gonna, quella nera, quella del primo incontro, quella parigina, quella a tubo che mi fascia tutta, quella che mi fa un bel sedere, quella che non mettevo da anni.
Quella del grande evento quella che sfata il grande evento.

... ma che bello ballare, bere e parlare con la ex moglie dell'Ex!...

Scatenatissima nelle danze con un debole verso di me.
Risate e incredulità.
Voglia di interagire con me,
ma che vuoi?
stai lontana e invece... no!
sempre più vicina vuole la mia complicità nel ballo.
Ok
DANCE DANCE DANCE
ALLA FINE QUALCOSA IN COMUNE L'ABBIAMO.
Osservata, guardata, la volevo tanto vedere in passato e ora me la ritrovo lì sotto i miei occhi,
con il suo sorriso e scatenamento, i suoi gioielli etnici.
i suoi polpacci sono effettivamente brutti e le sue tette piccole!

lunedì 1 dicembre 2008

Anita Berber


Anita Berber è stata uno dei personaggi più scandalosi della Repubblica di Weimar. Non ebbe paura di mostrare la sua bisessualità ed i suoi vizi smodati fra uso di droghe ed altri eccessi, ma fu soprattutto un’attrice carismatica e la prima danzatrice che si esibì nuda incarnando sulle scene l'incredibile modernismo di una cultura e di un'umanità che il nazionalsocialismo tedesco spazzò via nel giro di dieci anni.

Morì di overdose nel 1928.

Anita Berber (1899 – 1928) was a German dancer, actress, writer, and prostitute who was the subject of an Otto Dix painting. She lived during the Weimar period.

Born to divorced bohemian parents (a cabarét artist and a violinist), she was raised mainly by her grandmother in Dresden. By the time she was 16, she had moved to Berlin and made her debut as a cabaret dancer. By 1918 she was working in film, and she began dancing nude in 1919. She was scandalous, androgynous and infamous, quickly making a name for herself on the Berlin scene. She wore heavy dancer’s make-up, which on the black and white photos and films of the time came across as jet black lipstick painted across the heart-shaped part of her skinny lips, and charcoaled eyes.[1]

Her hair was cut fashionably into a short bob and was frequently bright red, as in 1925 when the German painter Otto Dix painted a portrait of her, titled "The Dancer Anita Berber". Her dancer friend and sometime lover Sebastian Droste, who performed in the film Algol (1920), was skinny and had black hair with gelled up curls much like sideburns. Neither of them wore much more than lowslung loincloths and Anita occasionally a corsage worn well below her small breasts.[1]

Berber's cocaine addiction and bisexuality were matters of public chatter.[2] She was allegedly the sexual slave of a woman and the woman's 15-year-old daughter. She could often be seen in Berlin's hotel lobbies, nightclubs and casinos, naked apart from an elegant sable wrap, with a pet monkey and a silver brooch packed with cocaine. Besides being a cocaine addict, she was an alcoholic, but at the age of 29, gave up both suddenly and completely. According to Mel Gordon in The Seven Addictions and Five Professions of Anita Berber,[3] she was diagnosed with galloping tuberculosis while performing abroad. She died on November 10, 1928 in a Kreuzberg hospital and was buried at St. Thomas cemetery in Neukölln.

A 1987 film by Rosa von Praunheim titled Anita - Tänze des Lasters centres around the life of Anita Berber.[4] The band Death in Vegas named a song after her, and is on the album Satan's Circus.

filmografia

Unheimliche Geschichten (Storie inquietanti, 1919)
Regia: Richard Oswald; sceneggiatura: R. Oswald, Robert Liebmann; fotografia: Carl Hoffmann; interpreti: Anita Berber, Reinhold Schünzel, Conrad Veidt, Hugo Döblin, Paul Morgan, Georg John; origine: Germania; produzione: Film AG; durata: 109’

Il dottor Mabuse
Il dottor Mabuse
Regia
Fritz Lang
Cast
Lil Dagover, Alfred Abel, Rudolf Klein-Rogge, Anita Berber, Aud Egede Nissen, Gertrude Welcker, Bernhard Goetzke, Robert
Anno
1922
Durata 242 minuti Audio Muto
Genere Horror Distribuzione Dischi Ermitage srl
Trama
Diviso in due parti, Ein Bild der Zeit (Il grande giocatore - Un quadro dell'epoca�) e Inferno-Menschen der Zeit (Inferno-Uomini dell'epoca), e' il primo dei tre film che Fritz Lang ha dedicato alla figura del genio malefico del dottor Mabuse. Dai Mabuse discendono gli Himmler, gli Hitler...(Fritz Lang)

martedì 18 novembre 2008

L'AMICA DI PAPà

Piace a lui e piace ai suoi piccoli cuccioli di sette e otto anni.

martedì 14 ottobre 2008

i pensieri ci sono...



i pensieri ci sono...
soltanto non hanno voglia di uscire dal loro bel cassetto.
Tutto intorno si muove.
Sara ha smesso di incontrarlo,
non capisce bene se è la realtà ad essere più forte del suo pensiero
o viceversa,
o semplicemente,
realtà e pensieri
d'improvviso si fondono insieme.


mercoledì 10 settembre 2008

inaugurazione di ROUGH CUT - CUTTING OFF


SGUARDI ALTROVE FILM FESTIVAL
vi invita all'inaugurazione di
ROUGH CUT - CUTTING OFF
16 settembre 2008
h 20
TRIENNALE - MILANO

videoinstallazione e mostra fotografica dell'artista iraniana Firouzeh Khosrovani, nell'ambito della seconda edizione di FESTIVALL, realizzata in collaborazione con l'Assesorato al Tempo Libero del comune di MIlano.

domenica 31 agosto 2008

PIETRE DI FUOCO AL FESTIVAL I've Seen Films

Cari tutti! conosciuti e non, PIETRE DI FUOCO HA BISOGNO DEL VOSTRO VOTO!
vi ricordate che a giugno ho comunicato che pietre di fuoco era stato preso al festival "I've Seen Films 2008" diretto dal mitico Rutger Hauer?
ebbene è arrivato il momento di votare.
PIETRE DI FUOCO é STATO SELEZIONATO PER LA SEZIONE WEB.
In tale sezione è il pubblico che decide quale video merita o no.
qui vi lascio l'indirizzo della pagina del festival/concorso
voi votate (SE LO RITENETE OPPORTUNO) e fate girare la notizia!

E DAI KLIKKA QUI!
http://video.tiscali.it/inshort/Icfilms/?&page=2

grazie Tiziana

giovedì 21 agosto 2008

Miti e liggenni dâ Sicilia

Etna è lu nomu di na dia di la mitulogìa greca.
Era cunziddirata figghia di
Uranu e Gea. Lu dragu Tifone, si pinzava ca campava nte vìsciri di l’ Etna e era lu mutivu di li distruttivi eruzzioni.
La Sicilia, terra di
vurcani e frummentu, era mutivu di liti cuntinui tra Efesto e Demetra, dei lu primu dô focu e la secunna di li messi. Etna fici di àrbitru.

Fata Morgana
Na liggenna assai cuntata nta tutti li cuntrati dô
Stritto dici ca nta l’èbbica di li nvasioni barbàrichi ntô misi d’austu, mentri celu e mari eranu senza nu ciusciu di ventu, e na negghia nica-nica faceva comu a nu velu a l'urizzonti, li bàrbari doppu ca attravissaru tutta la pinìsula taliana, agghicaru ntê costi dâ cità di Riggiu e s’attrovaru davanti a lu stritto ca sparti la Calàbbria da Sicilia.‘N facci, nta l’àutra spunna dô mari, vìttiru n'isula - la Sicilia - cu nu granni munti fumanti - l'Etna - e lu Re bàrbaru s’addumannò comu putìa fari pi agghiuncìrila truvànnusi senza mancu na varca.Mpruvvisamenti apparìu na fimmina bedda assai, ca ci uffrìu l'ìsola a lu cunquistaturi, e cu nu cennu dâ manu ci la fici appariri vicinissima, a purtata di manu . Taliannu nta l'acqua iddu vidìa chiari li munti, li spiaggi, li strati di campagna e li navi ntô portu comu si potissi tuccàrili chê manu. Picciò lu Re bàrbaru sautò ‘n terra dô cavaddu e si jittò nta l'acqua, sicuru di putiri agghicari a l'ìsula cu nu paru di brazzati, ma l'incantèsimu si ruppi e lu Re annijò miseramenti. Tuttu chiddu ca avìa vistu era, nfatti, nu miraggiu, nu jocu di luci di la bedda e scanusciuta fìmmina, ca era la Fata Morgana.

La liggenna di Aci e Galatea vinni di li
Greci pi spiecari la ricchizza dî surgivi di acqua duci ca truvaru ntâ zona di l’Etna.
Aci e Galatea (Rosariu Anastasi, pinacuteca Zelantea)
Aci, era un pastureddu ca viveva, pasculannu li sò pecuri, nte pinnici di l’Etna. Di iddu era nnammurata na biddìssima carusidda, ca si chiamava Galatea e ca avìa rispintu la pruposta d’amuri di
Polifemu. Chistu, quannu s’accurgìu ca Galatea sa facìa cu lu pastureddu Aci, lu ammazzò, p’aviri, accussì, la strata lìbbira cu la bedda carusedda Galatea. Ma, l’amuri di Galatea pi lu sò Aci, cuntinuò macari nfinu a doppu ca chistu era mortu, e Polifemu ristò comu nu passuluni. La janca Nereide, scunzulata, cu l’ajutu di li Dei, traspurmò lu corpu mortu di Aci nta surgivi di acqua duci, ca ancora oggi scìnninu pi li pinnici di l’Etna, vucalijannu sona malincònici di struggenti nustalgìa.

Li rifirenzi giogràfici lijati â liggenna [cancia]
Vicinu la costa, ammeri a na cuntrada chiamata oggi "Capu Mulini", nta nu locu dispìcili di agghiùnciri dà terra e cchiù facirmenti dô mari, c’è na nica surgiva firrusa ditta di li pupulazzioni lucali "lu sangu di Aci" pi lu sò culuri russastru.
Nta la lucalità chiamata oggi "
Capo Molini" ci fu na vota nu nicu villaggiu di piscatura ca era chiamatu, pi mimoria di lu pastureddu dô mitu grecu, Aci. Ntô XI° sec. d.c.d.C.D.C. un tirrimotu distrussi lu villaggiu, e la pupulazzioni ca supravvivìu funnò àutri paisi ntê vicinanzi. A mimoria di lu nomu di lu villaggiu d’orìggini, li novi paisi foru chiamati Aci. Doppu tempu, si funnaru àutri paisi e, pi scanciari nu paisi di l’àutru, a ogni cuntrada ci fu misu un secunnu nnomu, sparti di Aci; nascìu accussì Aci Casteddu ( pi nu casteddu custruitu supra nu faragghiuni), Acitrizza (pi la prisenza di tri faragghiuni ntô mari d’avanti ô paisi), Aci Bonaccorsi, Aci Catena, Aci S.Antoniu, Aci Platani e Aci Sanfulippu.

martedì 15 luglio 2008

venerdì 11 luglio 2008

QUANTO MI PIACCIONO I....

narcissus poeticus narciso selvatico

giovedì 10 luglio 2008

“pubblicità progresso"



mentre tornavo da torino domenica...
io e MIrtilla abbiamo sgranato gli occhi!






FERMATA OBBLIGATORIA!
CLICK!
FOTO FATTA!
IL MOTTO VA "IMMOTTALATO"!

sabato 14 giugno 2008

ITALIA - ROMANIA 1 a 1

"Oggi c'è la partita Italia - Romania, noi andiamo a vederla con i Rom e poi staremo li con loro. Abbiamo organizzato una partita a pallone con i bimbi, vuoi venire?"
Senza pensarci due volte dico si, ignara di quello che sarebbe stato il pomeriggio.
Improvvisamente mi ritrovo al campo rom di via Barzaghi-Triboniano.
Appena fuori dall'entrata del campo c'è tanta polizia, la famosa polizia che deve tenere sotto controllo, assicurarsi di un qualcosa che non so.
Tanti cani da guardia posizionati sopra le loro macchine.

Entro, e l'aria è quella di festa e di preparativi. Odore di cibo speziato e l'eco di centinaia di televisori parlanti una lingua a me sconosciuta: il rumeno.
I bambini corrono, le loro facce sono intense e furbe ma dal sorriso spiazzante.
Mi faccio una sigaretta, cerco di capire dove sono. Mi sento a disagio. Il pregiudizio vuol essere padrone ma per fortuna non ce la fa.
Osservo tutto questo movimento.
Gli uomini preparano le sedie. Fuori da ogni roulotte c'è posizionato un televisore piccolo o grande che sia non importa, è importante far sentire a proprio agio l'ospite "italiano" il gajè.
In quel momento ciò che unisce e che abbate le barriere è la partita.
Allora si ride si scherza tutti con il fiato sospeso per l'azione di una o dell'altra squadra.

Tutti uguali con le stesse vibrazioni.Noooooo!
goal!
Ma non era fuori gioco!
Dai! dai! Passa quella palla! cazzo fuori!
metti cassano!
Nicolae! Chivu!



Finalmente entro anch'io nel tifo, inizio a rilassarmi... di cosa devo avere paura?
nel momento in cui penso ciò un bimbo dalla faccia sporca si avvicina e mi offre una caramella.
Dovevo essere io forse a offire una caramella al bimbo. Sorrido

Il ragazzino accanto a me invece mi prende in giro perchè mi faccio le sigarette.
Tutti a farvi le sigarette! perchè?
Perchè tu che hai i soldi non ti compri le sigarette?

Domanda semplice diretta e spiazzante.
La mia risposta forse è banale... perchè mi piace e perchè costa meno.

Finisce il primo tempo
MI sposto dal campo tre e mi inoltro nel campo dietro, il numero 2.
La sensazione è quella di entrare realmente a casa di qualcun altro.
Sono dentro un "condominio" di roulotte.

Le donne qui preparano da mangiare, sono tutte impegnate ad arrostire la carne su griglie improvvisate. Gli uomini sono all'interno delle loro verande che guardano la partita. Piccoli gruppi di rom e gajè. L'aria è quella di complicità incoronata da brindisi con bicchieri di vino o birra.
Insieme alla mia amica fotografa incontrata li per caso, vago alla ricerca di non so cosa.
Il cielo si fa grigio, quasi nero ma il sole ancora non coperto contrasta con la sua luce dorata. Il campo cambia ancora volto, è avvolto da una luce morbida.
I fotografi che vagano per il campo sembrano impazziti, fotografano tutto. I bambini, le donne, i cani, gli interni delle case...

Mi viene incontro una bimba con un sorriso dolcissimo.
Come ti chiami?
Tiziana
Vuoi giocare con me e Lessi il mio cagnolino.
MI ha catturato, non si poteva dire di no.
birra.
Ho passato una serata a casa di Maria.
Per magia mi son ritrovata ad essere una di loro. Seduta a tavola con tutta la famiglia.
Mi hanno messo un piatto davanti. La spontaneità era regina, i dubbi l'igiene e altre cazzate son sparite. Hai accettato di essere qui. Ora vivi qui e adesso.
Ho mangiato con loro, involtini di verza ripieni di
carne e riso . Tanta carne arrostita e infine il dolce. Vino, birra, pane fatto da Daniela la madre.
Fuori pioveva e dentro invece si rideva e parlava.


Le differenze culturali esistono, certo, ma se non le facciamo diventare per forza barriere, la comunicazione può esistere....

Se dai fiducia questa torna sempre indietro carica di valore.
Una giornata che rimarrà a lungo sotto la pelle.
Basta poco. Conoscere ciò che è diverso da noi è solo un arricchimento




martedì 3 giugno 2008

IL TEMPO....

Il tempo è la dimensione nella quale si concepisce e si misura il trascorrere degli eventi.
Tutti gli eventi possono essere descritti in un tempo che può essere passato, presente o futuro.
A volte si percepisce il passare del tempo come più rapido ("il tempo vola"), significando che la durata appare inferiore a quanto è in realtà; al contrario accade anche di percepire il passare del tempo come più lento ("non finisce mai"). Il primo caso viene associato a situazioni piacevoli, o di grande occupazione, mentre il secondo si applica a situazioni meno interessanti o di attesa (noia). Inoltre sembra che il tempo passi più in fretta quando si dorme...
SARà VERO?

giovedì 8 maggio 2008

EVENTO FORNARINA A PARIGI

FORNARINA URBAN BEAUTY SHOW 6.0.
12 MAI 2008
CARROUSEL DU LOUVRE
99, rue de Rivoli, 75001 PARIS
entrée libre sur invitation



Art, mode et musique sont associées de manière inédite à travers des installations et performances originales mettant en scène les collections Fornarina sous la direction d'artistes internationaux.

L'Urban Beauty Show est un parcours initiatique et sensoriel qui permet d'entrer en contact avec l'univers kaleidoscopique et surréaliste pop de Fornarina.

SIMIAN MOBILE DISCO (UK)
NEW YOUNG PONY CLUB (UK)
CLARK MAGAZINE JUICE CREW (FR)
AURORE LEBANC GLAMOUR MAGAZINE (FR)



Et avec la participation des artistes :

GLENN BARR (U.S.Pop Surrealism)
MIJN SCHATJE (France, Illustration)
JUNKO MIZUNO (Japan, Illustration)
ANGELIQUE HOUTKAMP (Germany, Tattoo Illustration)
TOKI DOKI (Japan/Italy, Design)
MARIO ADDIS
MOEBIUS
DOMINIQUE DONOIS
DOMINIQUE DONOIS (France, Design)




RETIREZ VOS INVITATIONS POUR CET EVENEMENT EXCLUSIF

Le Vestibule
Showroom/ Shop Fornarina Paris
3, rue Sainte Opportune
75001 Paris

WWW.FORNARINAURBANBEAUTYSHOW.COM

Special guests Fornarina Urban Beauty Show Paris : MOEBIUS, MIJN SCHATJE & MISS VAN (France)

domenica 16 marzo 2008

CALMA PIATTA

Ancora non è tornato... e io penso penso penso...

adesso sto scoltando questo... UN UOMO CHE TI AMA(battisti)
colonna sonora dei miei desideri..


Nessuna inquietudine, nessuna incertezza, nemmeno un volgersi indietro a confrontare esperienze passate, rancori lontani, paure di altri giorni; soltando andare avanti guadagnando più strada possibile finchè c'è il sole alto nel cielo. La sera allungherà presto le sue ombre,allora si dovrà riguardare la strada percorsa per rendere meno faticoso il cammino che oggi invece prosegue veloce con la certezza di arrivare alla meta.

Ah,

donna tu sei mia.
E quando dico mia
dico che non vai più via.
È meglio che rimani qui
a far l'amore insieme a me.
È meglio un uomo solo
per tutti, anche per te,
un uomo che ti ama.
È meglio che rimani qui
a far l'amore insieme a me.
È meglio un uomo solo
per tutti anche per te,
un uomo che ti ama.
La tenerezza prende
Il posto dell'amore...oh no!
E l'emozione il sopravvento
sulla ragione... oh no!
E' in questa confusione
tu sei smarrita
E dando a tutti niente
E non riesci più a capir nemmeno
di chi sei innamorata.
Ah
Donna tu sei mia


martedì 26 febbraio 2008

IL CREATIVO

Gentile Tiziana, questo è il tuo Ching per Giovedi' 26Febbraio:
Chien: Il Creativo,Il tuo coraggio e la tua perseveranza ti premieranno con un grande successo. Se saprai portare avanti le tue azioni ed i tuoi ideali con senso di giustizia, anche le forze del cielo ti sosterranno ed otterrai il successo ricercato. Mantieni sempre il tuo spirito in armonia con la natura.
A domani.

lunedì 25 febbraio 2008

SU YOUTUBE...

PIETRE DI FUOCO OGGI è TRA I PREFERITI SU YOUTUBE... SEZIONE SPETTACOLO PAGINA 5!

martedì 19 febbraio 2008

NON VANEGGIO

Verso maggio con un paggio vo in viaggio.
Non vaneggio, nè motteggio; forse è peggio!
Se mi seggo, più non reggo: mangio o leggo.
Se non fuggo qui mi struggo,
ma se fuggo vado al poggio e un alloggio là mi foggio,
sotto un faggio,
con coraggio.