THERE IS ALWAYS HOPE

THERE IS ALWAYS HOPE
"Prendete una sedia e sistematevi sull'orlo del precipizio: solo allora potrà avere inizio la storia che voglio raccontarvi"
Francis Scott Fitzgerald

giovedì 31 luglio 2008

Sara... ride

Oltre al fresco dell'acqua,
il sapore di mare,
il cielo stellato,
la passione della montgna infuocata,
qualcosa di più arriverà?
Sara crede proprio di si... le coincidenze sono pensieri con le ali.
- Perchè non prendi un aereo? ... con disinvoltura Sara Chiede.
Piccolo sorriso tra se e se.
-Ti vengo a prendere, così questa volta sono io che ti aspetto davanti all'uscita di un aereoporto, e poi ti porto su in Montagna.
Risposta negativa.
Chissà dall'altra parte del telefono, realmente cosa ha pensato.

a passeggio con la nonna

Tre giorni con la nonna. Taormina, mare, mangiata di pesce...
Tre giorni di risate e qualche nervosismo... parla parla parla parla.
Ma è lei la mia nonnina.
Sono contenta me la sto godendo tra una mangiata e l'altra, un tuffo e l'altro.
Ne avevamo proprio bisogno.
Oggi siamo andate a fare la visita di controllo.
Altro giro in ospedale, purtroppo qui non si finisce mai.
La sua paura era controllata dalla sua determinazione, io ero vicino a lei.
Voleva il mio sostegno. E io c'ero.
E' tenera tenera tutta d'abbracciare.

martedì 29 luglio 2008

Lava

Prima notte nella sua Terra.
Il silenzio e il fuoco squarcia il nero della montagna.
Sara rimane rapita.
Una striscia lunga di passione.
Che spettacolo.
In silenzio osserva nel cuore della notte tale splendore.
La lava, il suo elemento.
Vorrebbe che il Maestro fosse li con lei,

anche lui ne rimarrebbe ammaliato.
Si sente viva, sensazione esplosiva.

lunedì 28 luglio 2008

arrivata

Arrivata...
il primo bagno è stato fatto!
"L'odore di casa è molto forte."
L'Etna fuma è in piena eruzione.
L'intensoprofumo di eucalipto mi ha dato il ben arrivata.
Il vento profuma di mare.
La luce è calda, ora rosa...
Appena potrò racconterò.

saluti...

... con un bacio.

sabato 26 luglio 2008

PARTENZA

Il pensiero a colori è rivolto a quel " no, non è giusto per me".

Una frase che raccoglie dei significati.
Ma quali?

Sara può intuire, ma colui che ha pronunciato tale locuzione non le ha dato la chiave giusta per aprire la porta al vero significato.

- Non è giusto per me, quale verità
può nascondere?

di che preoccupazione si tratta?
Contro quale principio vai?

Ogni storia ha le sue modalità,
e io sono diversa da quella di prima e da quella prima ancora e da quella prima ancora.

Fammi capire se
ne hai voglia e se ci riesci
Se è il silenzio l'unica risposta
Io l'ascolto.

Sara mentre scrive i suoi pensieri sul suo piccolo quaderno,
vorrebbe serenamente raccontare e fare uscire dalla sua bocca
suoni e parole da rivolgere a lui.
Al Maestro.


Continuare a dire sono qua, le sembra quasi stia perdendo valore...
Lui svilisce il significato di questa affermazione e lei non lo accetta.

Infatti non lo vuole più ripetere.
Non c'è bisogno.

È una donna che ha messo tutto, o quasi tutto, in gioco ,
anche i suoi errori, senza rimpianti e timori.
Probabilmente ancora non è proprio arrivata al fondo del tutto,
questo ancora non lo sa.

Lei sta lì in piedi su se stessa, guarda in faccia Nero il cattivo,
mentre quest'ultimo viene scavato all'interno del suo corpo
da una piccola ma forte luce.

E' una donna che non ha paura della differenza di età.
Forse ora, lui si...
Ha capito, ancora di più, elaborando le sue esperienze,
che ciò che tiene legate due persone è la fiducia...
quella conquistata nel tempo, con il tempo.
Con l'Amore.
E poi...
L'esserci con la testa per poter capire e ascoltare l'altro,
esserci con il corpo e infine l'indistruttibile complicità.
Accettare l'altro senza cercare niente di più di quello che ti regala.
Questi sono gli ingredienti.
La paura va messa da parte è un ingrediente che rende amaro tutto.
I figli, la casa, quei desideri che "abbelliscono" la relazione
possono esistere solo sulla base dell'insieme di tutti questi ingredienti
e non sugli impulsi di possesso e realizzazione personale.

Sara vuole continuare a stargli al fianco,
dichiaratamente essere quella spalla su cui lui possa appoggiarsi.
Essere la sua sola donna, coerente nel pensiero e nel gesto.
Con la sua mano desidera riprendere ad accarezzare il viso di lui.
Sentire il profumo indelebile sulle sue mani.
Crescere.

E' questo quello che Sara vorrebbe dire al Maestro.
E' questo quello che il maestro non vuole sentirsi dire.
Le orecchie di gomma di lui
fanno rimbalzare su Sara ogni singola lettera e suono.

Il maestro sostiene che sono troppo differenti.
Lei è fatta di lava, lui di granito.
Non è vero, continuano ad averne prova.
Se solo lui le dicesse qualcosa di più che negare.

Perchè continuare a chiudersi
quando in realtà egli vuole ancora sapere e condividere
con la sua bella fanciulla ancora tante cose?

Sara parte.
Si prende solo del tempo per se, bisogna ricaricarsi in silenzio e al sole.
Vuole Tuffarsi nel mare blu e far si che anche lui nuoti con lei,
mentre egli riempie fogli bianchi con il suo gentile tratto.

In ogni storia c'è una punteggiatura da rispettare,
Un fiore da dare,
un sorriso da regalare,
un bacio da assaporare.

coincidenze

le coincidenze.pensieri con le ali...
le coincidenze.
pensieri con le ali...
le coincidenze.pensieri con le ali...

venerdì 25 luglio 2008

PAUSA SIGARETTA

.... e quando si fa la pausa sigaretta dal Ben Hur che sto montando,
che si fa?
4 cose:
Si parla al telefono, si mangia un gelato,si pensa, si scrive...

Ripensando a questa notte, anche Mirtilla si scioglie. (incorreggibile quasi da farmi arrossire!)
Lei è razza animale, spontaneità istintiva.
Unica differenza.

Il CUORE BUSSA



C'è una luna stupenda questa notte, perfettamente a metà. Dorata.
In giro
in bicicletta per la città
questa luna mi ha accompagnato fino a casa...
Sono molto serena.
Il cuore bussa.

L'amuri è senza tempu e senza fini
è alitu di vita.
E' na carizza, 'nbaciu, na parola,
ca li pinzeri si li porta via.
Si criri ca la vita t'abbannuna
e no ta cori nun c'è cchiù spiranza,
è iddu a miricina cchiù sicura.
Cercalu 'ntra li mura di la casa,
ppi la via, comu focu di vita o frinisia.
Cercalu 'ntra lu sguardu d'impicciriddu
o na la solitudini d'un vecchiu.
Nun senti lu ta cori comu batti?
Se c'è 'npocu d'amuri 'ntra di tia
la vita t'addiventa na poesia.
Ama quantu cchiù poi,
tantu ma tantu.
Picchì l'amuri è focu
ma focu santu.

giovedì 24 luglio 2008

IL GARAGE

Ok lo sappiamo tutti!
Quando mi ci metto son proprio comica, ma più che altro son comiche le cose che mi succedono.
Mi metto d'impegno.
In tanti sanno che posseggo un bellissimo Garage in condivisione, dove tengo la mia bella e fiammante vespa e la mia bellissima bicicletta.
Fino a qua poco importa.
A pochi intimi ho raccontato, facendoci un sacco di risate, che qualche settimana fa, sono stata vittima dell'amico Eolo.

Dunque....
scendo con il mio bel Cagnolino trotterellante nel garage.
Abbiamo deciso di andare al parco, perlomeno... bisogna mantenere in linea MIrtilla dobbiamo prendere un aereo, quindi la sua passeggiatina diventa corsa frenata all'inseguimento della padrona...
Ma questa è natra storia.

Tornando al garage, io e la mia belva di sette kg siamo davanti al garage, appunto.
Ogni volta perdo almeno 10 minuti per capire come aprire sto cazzo di garage:
due chiavi, una gira in un senso, l'altra in un altro, e spingi, Mirtilla abbaia, e io spingo ancora e lui non si apre. Allora gira la chiave nell'altro senso, ma quella sotto no.
E spingi, e tira la maniglia.
E cazzo APRITI SESAMO!
Insomma sembra una cassaforte!

Ogni volta quando torno mi invento tutti i modi per ricordarmi che:
o ho chiuso solo con una chiave,
o ho fatto solo un giro,
o ho chiuso solo con quella di sopra di sotto....
Insomma avete capito no?
Una vera cretina!
Siccome siamo in due ad possedere tale box,
lui ogni volta gira tutte e due le chiavi
quindi manda in tilt il mio cervello! (siccome non l'ha già fatto!)
Una volta finalmente capito la combinazione magicamente Sesamo si apre!
La sua moto non c'è, la mia biciclettina c'è.
Tutto ad un tratto cosa succede?

E qui ti voglio!
Mirtilla fuori che abbaia perchè è un cane impaziente
(dovrei spiegare anche a lei la tecnica di meditazione oltre a darle la valeriana!)
ma nello stesso tempo vedo che tira indietro le orecchie.
Panico, se Mirtilla tira indietro le orecchie qualcosa ha sentito o qualcosa succede!
Cigolio...
gnikke, gnikke, gniiiiikkkkkeeee, gniiiiiiiiiiiiiiikkkkkkkkkkkeeeeeee.
Ho solo il tempo di girarmi e vedere il cane tipo flsh che si infila dentro il garage e sentire un sonoro, forte, fortissimo
SBANGGGGGGG!

buio fine primo atto!


Si! buio totale!
IO e il cane siamo chiusi dall'interno del nostro garage!
Mi son sentita come Willy il coyote!
Ho visto nel buio i miei occhi e pian piano nel silenzio sentire la mia risata!
- E che gli dico se adesso dovesse tornare!
SALVE!... Sorpresa! Be si di me non ti liberi Facilmente!
AH AH AH AH!
ridevo come una cogliona più che altro perchè,
si ok, questo è stato uno dei miei primi pensieri ma quando ho iniziato a spingere dall'interno
la clair, QUESTA LOGICAMENTE NON SI APRIVA!!!!
- che faccio gli telefono?
Senti scusa, Non per farmi i fattacci tuoi( non è vero quelli me li farei)
maaaaa..... senti .... quando torni in grage?
Nenache una scusa raccontata in un regal modo può competere con tale episodio!
Logicamente non chiamo! ce la faccio da sola grazie!
Cmq, non mi ricordo neanche che esiste la luce là dentro!
Quindi tutto al buio.
Di nuovo il siparietto si apre: E spingi, e tira, spingi, tira, spingi, tira
E cazzo APRITI SESAMO!
Non si Apre.
Mi fermo medito.... e ... il panico inizia a prendere posto, il sorrisino da deficiente svanisce.
E spingi, e tira, spingi, tira, spingi, tira
SESAMO SI APREEE!
.... e vissero felici e contenti...
lui non l'ho incontrato per fortuna ero lercia da morire.

Piaciuto?

Oggi pomeriggio alle 18.30 tutto quello appena raccontato è riaccaduto!
Buster Keaton me fa una pippa!!!

MI preparo...

Ad Alicudi ho incontrato salite, fichi d’India, rocce, ciotoli… il vento che entrava dalle finestre spalancate… la luna che sorgeva tardi e cancellava le stelle… il sole che sorgeva presto e cancellava il buio… l’azzurro che inglobava qualsiasi altro colore. Ho incontrato chi nel mondo ha già provato tutto e cerca il nulla e chi ha imparato a vivere nel nulla e vorrebbe conoscere tutto nel mondo. Ho incontrato comportamenti antichi a me cari, valori essenziali, rispetto, equilibrio e attenzione.

proverbio

Fimmina senza amuri è rosa senza oduri.

mercoledì 23 luglio 2008

il primo...




Il primo buongiorno è per te.

martedì 22 luglio 2008

MEDIAZIONE

Il problema che sta all base di un conflitto lo si ridefinisce sulla base di ciò che è accaduto nel passato e di ciò che accade nel presente.
Le soluzioni NO, fanno parte del futuro, di ciò che è possibile sperare. Il futuro inteso come ciò che si può osare fare, puntando in alto, ad una sorta di comprensione più alta della realtà dei rapporti umani, come un percorso di apprendimento-
Questo non significa cominciare a stipulare accordi per la vita, ma iniziare a risolverne alcuni piccoli.

La soluzione, a volte, è la possibilità stessa di continuare un dialogo tra persone che non sapevano ascoltarsi, oanche riaccenderne la voglia per trovare nuovi accordi. Ma perchè questo possa accadere il percorso può essere molto faticoso, perchè si richiede alle parti in conflitto di fare a meno della violenza ( tutte le varie forme di violenza) di abituarsi a gestire il conflitto, di trovare soluzioni rispettose dei diversi bisogni e necessità, compresa quella dell'autonomia.

Allora significa che le parti hanno intimamente accettato e condiviso le stesse regole del gioco, lo stesso modo di gestire i conflitti, come convivere con gli altri. Questo perchè entrambi le parti si pongono su un piano di parità e i indipendenza, in cui l'una, magari talora sapendo di avere più potere dell'latro ( qualsiasi essa sia) vi rinuncia, per accettare la sfida di un dialogo tra persone che si riconoscono semplicemente tali, con le proprie debolezze.

Allora quando si assume questo modo di convivere nel conflitto, non si vince più l'uno contro l'altro, ma nel conflitto si vince insieme o si perde insieme. E' intravedere un nuovo modo di convivenza a cui tendere, che ha più il sapore del futuro che del passato.

La mediazione è facilitare tutto ciò evitando di essere trascinati dalla apparente ipocrisia di una pace che non regge o da quella razionalità su cui si basano i rapporti di forza che comunque non risolvono i problemi.

Mediare non è sostituirsi alle parti, ma favorire l'ascolto, il dialogo,
il riconoscimento dell'altro come valido interlocutore, il suo rispetto.

E' anche trovare soluzioni inaspettate a partire dalle piccole cose del quotidiano. E' progettare un futuro e quindi sperare nella creatività, nell'innovazione, nel cambiamento della relazione.

Mentre si sta nel conflitto si può impiegare utilmente il tempo ad ascoltare:; non è sola audizione, ma provare a sentire come sente l'altro, magari sviluppando anche empatia, ossia mettendosi nei panni dell'altro per riuscire a vederele cose dal suo punto di vista, così come le vive e ne parla. Ascoltare vuol dire anche accogliere i sentimenti dell'altro, sentirsi abbastanza forte da poterci permettere di farlo senz co-fonderci.

Ascoltarci è fondamentale per trovare soluzioni al conflitto. A volte i conflitti si sviluppano anche in forme violente perchè si reclama un ascolto dell'altro che non vi è mai stato.

... qualcosa in più che mi fa riflettere...

mi fanno lavorare!

MI STANNO
FACENDO LAVORARE TROPPO OGGI!!!...
e io sono ancora in Coma!
non c'è caffè che aiuti.
Basta andare a letto alle tre!
e scrivi
abcdefgh
e pensa
mumble mumble
e non dormi
uff!
e lo stomaco ha fame
grr grun grun
e parli con il cane
bau bau
e te la racconti
bla bla
e le zanzare
ssss... ciaf!
e i vicini che decidono
di fare all'ammore
uuuuuuuhhhhhh!
e il lavaggio della strada
sssscriuuuuu
ecatone sudatones che parla...
ama
...
e il giorno arriva.
Luogo di lavoro.
In sala di montaggio
mi aspetta una bella clip su film d'amore!
aaahhhh ma è proprio una fissssa la tua! (tiziana)

il segreto di ECATONES SUDATONES!

hei tu!

Ti svelerò un filtro d'amore potentissimo,
senza unguenti,
senza erbe e senza formule magiche:

se vuoi essere amato, ama.

Ecatone
Sudatones




lunedì 21 luglio 2008

week-end al mare con le amiche e Mirtilla



Non vedevo Marghe da due Mesi!
In occasione del compleanno di Ele
il triangolo si è riunito a al Mare.
Milano, Torino, Rimini.
Due giorni son volati.

le sei del mattino

Ritornata a lavorare, finalmente con il mio avid.
Tutto piu semplice!
Dopo un weekend cosi bello e impegnativo si ritorna al rigore.
La mia macchina é tutta rigata, il baldo giovine che voleva far la mia conoscenza venerdi' notte, ha trovato un metodo alquanto simpatico! Tamponarmi!
- Non ci posso credere! mi vien da ridere. Scusa ma non hai visto che mi son fermata?
- si però... pensavo che passassi ugualmente, scusa veramente tanto.
- Con il rosso?... vabbè che ho bevuto un pochino ma alla guida ci son sempre con la testa.
- Ti va una birra?
- Una birra? ma son le sei del mattino!
ma tutti a me capitano?
Comica!... be alla fine siamo obbligati a far conoscenza.
Simpatico ma limitato....
è da due giorni che manda messaggi per sapere come sto... e io non rispondo
Bene, bene, grazie il colpo di frusta non l'ho subito.
MI lasci in pace ora?

E' un nuovo volo.

Abbracciati l'uno all'altro.
IL maestro la bacia.
Le regala un bacio, uno dei gesti più intimi.
Il sapore di lui, mai dimenticato. La passione vibra tra le loro lingue.
Lei ha tra le sue mani il viso di lui.
Sara è ingorda ne vorrebbe ancora, ancora, ancora.

Nei suoi occhi si perde.

Riesce a tuffarsi dentro la profondità dei suoi luccichii e viaggiare insieme con lui.
Quella è la sua metà, lui è la sua metà , lui fa sentire Sara completa.
E' il suo sesto senso.

Basta solo il suo sguardo e Lei sente di appartenere unicamente a lui.
Non è possesso, è Amore.... è quello che non si può descrivere con le parole.
Ma come fare?
C'è bisogno di tempo e di silenzi.
IL maestro la bacia, La stringe come solo lui sa fare, avvolgendola con le sue braccia forti ma nello stesso momento vorrebbe respingerla.
Lo fa, La mente avanza.
Sara è ingorda ne vorrebbe ancora, ancora, ancora.

Il maestro però sceglie intenzionalmente il NO.
- Perchè no?
- perchè no.
- Perchè no?
- perchè non è giusto...
Sara ha osato, ha rotto un equilibrio, ma non ha paura.

Volta le spalle e sceglie di lasciarlo li al suo no.
Non vuole convincere nessuno. Non lo ha mai creduto giusto.

NOn vuole turbare nessuno.

Questa silenziosa stagione è la fase della preparazione ai nuovi eventi, sconosciuti ancora, ma certo come altri vissuti, lieti e dolorosi, splendidi e quotidiani.

- MI riporterai li sull'isola rosa?
- e chi lo sa, meglio non fare domande.
- Hai ragione. Lasciamo andare le cose...

sabato 19 luglio 2008

lei dice ti amo.
e lui è più duro di tutti i graniti esistenti sulla faccia della terra!

dorme

E' appena sveglia, ma ancora il sonno le fa chiudere gli occhi.
Ha passato la serata a ballare con una delle sue più care amiche.
Da quando l'amica si è sposata non avevano più avuto l'occasione di uscire da sole.
Hanno ballato, chiaccherato e riso. Sara era veramente contenta.
La luna piena le ha accompagnate tutta la notte, ha assistito ai loro movimenti sinuosi e a tutti gli ominicchi che cercavano in vano di approcciarle.
Ominicchi appunto, masse di carne ed ossa molli anche nel dire solo una parola.
Ce n'è stato uno però che SAra ha adocchiato, o per lo meno è lui che ha adocchiato lei.
Come uno squalo affamato, per almeno un quarto d'ora l'ha accerchiata per poi lanciare il colpo finale. BAllare insieme a lei. Finalmente! uno che almeno che ci sa fare... anche se rivela dopo, con fare imbarazzato che è fidanzato.
- IO non so se può succedere qualcosa, ma sappi che sono fidanzato.
Sara sorride ... ma io non ti ho chiesto niente!
- Guarda che non sono qui per cercare te, stai andando un pò avanti, non credi?
E' simpatico continuano a seguire i rtimici elettronici e lui, così si tranquillizza.
Che paura che hanno questi uomini!
Sara non è li per trovare il suo uomo, Sara è li per danzare e passare una bella serata con la sua amica.
C'è già luce quando tornano a casa e Sara vorrebbe trovare il suo " lui che non c'è " nel letto.
Si addormenta con il sogno di uno sguardo durante una cena.
Vorrebbe una cena tranquilla, seduta con difronte lui, mangiare le patate afrodisiache, bere un buon vino e chiccherare come due cardellini... e poi...
... Dorme.

UN DOLCE BUONGIORNO.

UN DOLCE BUONGIORNO...
BUONA GIORNATA.

venerdì 18 luglio 2008

LA NUVOLETTA

Non ha una definizione, non può averla:
l'amore è semplicemente quella sensazione che può mettere in stato di grazia una persona e renderla l'essere più felice del mondo.
L'amore è l'amore, e se non lo si prova non si può capire, poiché non lo si può spiegare a parole; d'altra parte se lo si prova diventa difficile farne a meno e accontentarsi d'altro....


http://gwaen.splinder.com/tag/vignette
:)

giovedì 17 luglio 2008

ALLUNGA LA MANO

ALLUNGA LA MANO DAI...
LA MIA è QUI, PUOI AFFERRARLA.
... guarda che ho una bella mano...


questa sera

... questa sera avrei voluto accanto il mio uomo...
(che non c'è)
è in giro per i suoi mondi...

questa sera, dopo una bella serata così a colori,
avrei voluto essere riportata a casa dal mio uomo...
(che non c'è)
è in giro per i suoi mondi...

questa sera avrei voluto regalare un sorriso in più al mio uomo...

il vento
questa sera,

glielo ha
portato
cercandolo in giro per i suoi mondi...

mercoledì 16 luglio 2008

IL COMPLEANNO DELLA MAMMA

TANTI AUGURI MAMMUZZA MIA!




I GIOCHI DI MIRTILLA


UN VERO PESCECANE!

martedì 15 luglio 2008

buonanotte... ma anche buongiorno.



MEMORIA E INVENZIONE

15/7/2008 h. 21
Sala del Grechetto - Palazzo Sormani - Via Francesco Sforza 7 - Milano

MEMORIA E INVENZIONE
Letture teatrali da opere di Lalla Romano

L'infanzia

con Elena Callegari, Francesca Caratozzolo, Gilberto Colla, Giovanni Battista Storti
musiche dal vivo: Matteo Pennese
opere di scena: Antonella Bersani
drammaturgia: Francesco Fiaschini
coordinamento: Marzia Loriga, Giovanni Battista Storti







lunedì 14 luglio 2008

MA QUANTO SON DOTTA!

è dal 10 di giugno che faccio corsi!... un mese di aggiornamento:

final cut 1
korsakow sistem
avid ds
e oggi il primo giorno di FINAL CUT avanzato!
Ho il cervelletto pieno di dati spero tanto che non vada in corto circuito.
file jpeg, avi, mov, edit trim cut, formati, frame color multicam audio 44 o 48 ntsc pal easysetup timeline alpha rgb mediaoffline photoshop dissolvenze setting capture render RT colorcorrection freezeframe timeline option timecode a1 a2 a3 v1 v2 v3 fx track
etc etc tec

domenica 13 luglio 2008

MOCCOLO...


... COME CHI PORTA IN TESTA UNA CANDELA ACCESA, E AVESSE PAURA DI FARSELA SPEGNERE DA UN COLPO DI VENTO...

Le ultime righe di quel racconto.
Seduta sul divano con le gambe intrecciate e appoggiate sul tavolino con in grembo il racconto di lui.La storia di Candido e Fiamma. Il primo regalo che lui fece a Sara.
Le regalò una storia d'amore.

A distanza di anni si ritovava a leggere quel racconto con occhi e tensioni diverse.
Parola dopo parola, pagina dopo pagina, qualcosa risveglia la mente di Sara.
La storia narrata tanto tempo prima dalla penna del suo amato,
LA riporta alla loro storia. Sara e il Maestro.

Buio il cattivo, si è presentato davanti a loro. E lei non lo aveva capito.

...Con tutte le forze, Fiamma, teneva allacciata la mente all'immagine di quel puntino di luce. Ormai era scomparso, solo un ricordo, un'impressione, ma rimase a scavare il tesoro con i suoi occhi, minatori del nero. Voleva quell'oro, anche se solo un puntino in un cielo morto di luce.
Un marinaio in attesa della sua stella.
Il ricordo di quel puntino si allargò in una fiamma di luce con dentro degli occhi, i suoi e quelli di CAndido, in un solo paio.
Fu solo un istante e avrebbe voluto indicare la strada ai suoi eroi se solo l'avesse saputa.

In egual modo, come nella storia di Candido e Fiamma, Nero li ha rapiti.
Li ha presi e separati.
Questo è un racconto, il mio è il presente si disse Sara...
ma ugualmente desiderava quel Moccolo, desiderava il guerriero con la fiamma in testa.

.. Per trovare qualcosa nel buio bisogna evocarlo, non basta cercarlo.
E' quello che hai fatto tu Candido: hai trovato Moccolo il guerriero scomparso. L'avevamo perso nel buio e nessuno l'aveva più ritrovato. E' successo quando ti hanno avvertito della scomparsa di Fiamma, il dolore che hai provato ti ha fatto evocare d'istinto colui che poteva trovarla. Tu non potevi sapere ma il tuo cuore ha chiamato la luce.

Quel piccolo guerriero, Sara in realtà si rende conto di averlo nel cuore.
Quella piccola fiammella che con tanta cura protegge è sempre stata li.
Il suo corpo fino a ora ha sempre fatto scudo.
Il suo corpo forte ha assorbito qualsiasi strattone o alito di rabbia proveniente da Nero.
E se ancora dovrà farlo lo farà.
Lì dentro la luce non soffoca e non sparisce, è al sicuro come l'anima nel cuore di ognuno.

A voce alta riniiziò a leggere alcuni dei passaggi che più l'avevano colpita.

- ASPETTA SENTO QUALCOSA!
- SI LO SENTO ANCHE IO!
- E' QUI , ILLUMINA PRESTO!

E ancora, quasi con il fiato sospeso e il cuore impazzito Sara...

Sentiva ripetere un nome. Il nome della sua bella: Fiamma, Fiamma, Fiamma.
Raccolse le forze, e sul ritmo del cuore pronuciò il suo nome: Candido, Candido, Candido.
Tenevano i visi stretti tra le delicate dita delle loro mani intrecciate. Si accarezzavano piano lasciando agli occhi domande e risposte. Avrebbero avuto il tempo per illuminarsi a vicenda.

Sara, con le stesse parole di lui, sembrava quasi lo stesse evocando...
in una frazione di secondo si chiese se lui la potesse sentire.

Sorrise.
Si alzò dal divano e si accese una sigaretta.
Fuori c'era il temporale.



sabato 12 luglio 2008

we al mare con le amiche!

dopo l'incontro assurdo di ieri con il regista ora al mare con le amiche!
I'm happy!

venerdì 11 luglio 2008

QUANTO MI PIACCIONO I....

narcissus poeticus narciso selvatico

buongiorno!

buongiorno!



Oggi Tiziana...

Vuole due ali da aliante!







Entra con me ma senza parlare
entra e stringi con me questo presente.

giovedì 10 luglio 2008

“pubblicità progresso"



mentre tornavo da torino domenica...
io e MIrtilla abbiamo sgranato gli occhi!






FERMATA OBBLIGATORIA!
CLICK!
FOTO FATTA!
IL MOTTO VA "IMMOTTALATO"!

sara la dedica a lui... lui prova a leggerla.


"T'amo senza sapere come,
né quando né da dove,
t'amo direttamente senza problemi ne' orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti che così,
in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno."



(P.Neruda)


mercoledì 9 luglio 2008

DANCE WITH YOUR SILENCE

"I'm tiziana , I'm Italian ...
not speak very good English but I will try to make me understand..."

Ho iniziato così.Queste sono state le mie prime parole davanti alle 18 persone partecipanti al workshop + tutti gli organizzatori, tutor, e professionisti.
Tutti si presentano e tutti racconatano il loro background: io sono una montatrice, io sono una danzatrice , io sono una coreografa, io sono un regista, io un danzatore, io... pian piano ho capito durante gli altri giorni chi fossero gli altri.
Solo la, ho iniziato ad intuire che io mi ero inventata un mio workshop.

Soprattutto la domanda che mi ha svegliata è stata: :" what is your project?"... qual'è il tuo progetto che vuoi realizzare con il KORSAKOW SISTEM?
Progetto?
MA quale progetto?!
IO non ho un progetto!
Madonna Tiziana come al solito ti sei lanciata! Hai intuito qualcosa, ma non sai neanche tu bene cosa. Hai seguito il tuo istinto!...
Meno male che sto istinto è sempre bello sveglio. EVVIVA L'ISTINTO!

Ok, MUMBLE MUMBLE MUMBLE MUMBLE MUMBLE MUMBLE MUMBLE.
1 tu pensavi che facevi danza e nel frattempo si riprendeva.

NO SCORDATELO
2 devi pensare a trovarti un progetto... da dove partire non so.
3 che culo hai la telecamera!
4 meno male che esiste internet!
Finisce la mattinata e il mio pensiero è non so cosa devo fare, ma più tardi
sicuramente qualcuno mi aiuteRà a trovare una soluzione.
Macchè Tiziana.
E così mi ritrovo nel pomeriggio davanti l'imponente domanda:
" what is your project?"... logicamente dopo che tutti avevano raccontato i propri!
Si... beh... dunque... (ILLUMINAZIONE)
Allora io quest'anno ho fatto un video girato sull'etna, bello eh! proprio bello! Bene, due giorni fa ero a Napoli, sai com'è dovevo presentare appunto il mio video e dunque... niente, ehm... si dunque ho trovato un altro vulcano bianco questa volta... si dunque vorrei fare il bianco e il nero... trovare la simbologia nella danza e ... si dai comunque quando vedrai l'immagini forse potrai capire! (AR
RAMPICATA LIBERA SUI VETRI BAGNATI!)
Domanda di Klaus (un rompicoglioni che mi è stato addosso tutta la settimana) :S sCusa ma perchè uno spettatore dovrebbe esser incuriosito dal tuo lavoro?"

Cazzo, ma non mi puoi fare una domanda del genere così a bruciapelo, e che cazz!
... Meno male, poi mi son detta, che me l'abbia fatta! una domanda che mi ha messo la pulce nell'orecchio, una domanda che mi ha permesso di ragionare e di trovare un significato al mio lavoro di videoinstallazione.
IL GIorNO DOPO, nel pomeriggio momento dedicato alla realizzazione del lavoro, attrezzata di telecamera ho guardato, scalettato e catturato tutte le riprese della solfatara.
Nel frattempo scarico da internet PIETRE DI FUOCO
( meno male che sono stata così narcisista di averklo messo ovunque). Problema musica, la musica di pietre di fuoco non c'entra un'Emerita MINCHia!
Allora che si fa?... si va a cercare il Pene di Mario Addis, ehmmm, cioè vado a cercare il video di PEne di MArio Addis, quello con la musica quasi da carrillion che mi è sempre piaciuta... e meno male che anche lui ha i suoi fan!
http://it.youtube.com/watch?v=-gnktqW4oWY

... e così il secondo giorno mi ritrovo ad uscire dalla stanza workeshoppettara alle nove e mezza! Cervello fuso! fumante!...
NON che gli altri giorni sia uscita prima, scherziamo!

Il giorno successivo, di mattina hanno iniziato realmente a spiegare il Korsakow sistem, e io finalmente capisco che mi trovo ad Amsterdam per fare un corso di matematica e insiemistica danzante in inglese!
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queste righe sono solo una minuscola parte delle parole chiavi e costruzione di connessione logica di tutte le clip che ho montato in un pomeriggio e quello che oggi si chiama
DANCE WITH YOUR SILENCE. Pietre di fuoco l'ho scomposto, e suddiviso quasi in capitoli, la solfatara l'ho montata per intero utilizzando e lavorando quando ne ho sentito il bisogno la musica del video di Mario e tenendo tutti i rumori di fondo. Ho cercato soluzioni significative, visive e coreografiche simili alla nuova versione di Pietre di fuoco.
NON vi dico per farmi capire su come volevo l'impagnazione di tutto!
Allora, voglio 4 finestre, due grandi, dove quella di destra è il view e quindi ci sta sempre l'etna, le altre tre sono quelle d'interazione che portano il famoso spettatore al percorso da me stabilito che inizia appunto con con il cartello
DANCE WITH YOUR SILENCE. Alla fine di tutto il percorso da me studiato con meditazione e silenzio si trova l'ultimo mio pensiero che in fin dei conti è ciò che sto vivendo:
INSIDE I MEET SILENCE THAT SPEAKS
OUTSIDE I HEAR NOTHING BUT SILENCE
(
All'interno incontro un silenzio che parla Al di fuori non sento nulla che il silenzio)
Arrivati a venerdì, nel frattempo che gli altri finiscono, mi ritovo a fare lunga chiaccherata con David Hinton che mi dice una delle cose più belle che in questi giorni mi son sentita dire - TIZIANA smetti di chiederti cosa sia la videodanza, tu fai già videodanza, tu la porti dentro! tu trasmetti la tua sensibilità - Gli volevo mettere le braccia al collo e dirgli Grazie per questa dose di entusiasmo e credibiltà che mi stai dando... Ma mi son limitata solo a dire fondamentalmente grazie!
Cmq prima di andare in pranzo ci informano che nel pomeriggio avremmo presentato a tutti noi il lavoro compiuto e che loro avrebbero scelto 4 lavori da mostrare il giorno dopo al CINEDANS festival.
E qui il clamoroso colpo di scena! Dopo la faticaccia di rispiegare il mio lavoretto necessito di una sigaretta, quindi io e la mia amica francesca andiamo giù per strada a fumare.

Ci fumiamo questa bella sigaretta tutta meritata e facciamo le nostre classifiche.
Quando torno su c'è Julienne che mi viene incontro e mi dice:
- Tiziana have chosen your project! Tomorrow you will be to CINEDANCE festival! At rioalto! talk and vision!
- really?
- yes!
- really?I can not believe it! but it is beautiful!
Che emozione! non ci potevo credere!
Sabato pomeriggio mi son ritrovata al RIOalto Cinema,davanti una platea piena, con accanto Francesca che è stata il mio angelo custode, a ridire con il cuore che pulsava in pancia
"I'm tiziana , I'm Italian ...
io ho fatto questo, ora ve lo mostro".
Due sabato di seguito due presentazioni diverse ma nello stesso tempo coincidenti.
... Tutto intensamente all'insegna di una falsa casualità che ha provocato i suoi effetti....devo dire proprio belli.
Sono veramente contenta di aver fatto questa esperienza.

Bene dopo questa lunga descrione di cosa ho fatto io in questi giorni vi rimando alla pagina ufficiale di mediamatic dove troverete... tante foto e immagini dei lavori scelti.
www.mediamatic.net/page/47069/en

On the very sunny Saturday afternoon many people came to the final presentation in Rialto Cinema. We counted almost 80 persons.

5 of the best projects were presented, and it was a difficult task to decide which projects that should be, because many projects made during this workshop were very good.

The first project 'In the middle of nowhere' by Klara Elenius was a very sweet project with a video clip like feel. After Klara, Iwona Hrynczenko showed her mosaic of untrained movements 'In Motion' , which also had a beautiful soundtrack, this was really a very nicely done film. Then Yvonne van den Akker with her material shot in Rio de Janeiro called 'Letters from Brazil', that was about dancing and playing kids in Rio's favela's.
Tiziana Cantarella made a gorgeous film named 'Dance with your silence', the material was made in Sicily close to the Etna, a really dreamy place where she made her quiet dance film. (Tiziana Cantarella ha creato un film meraviglioso, intitolato Dance with your silence, il materiale è stato girato in Sicilia, sul l'Etna, davvero un luogo da sogno dove ha fatto il suo tranquillo dance film).
The project made by Goran Turnsek, 'DanceON' was a project with a hint of humor, shaped like a cross, parts of his own filmed body and limbs placed in this shape could be moved around like a sliding puzzle, thus creating various oddly constructed bodies.

RISOLUZIONE PESSIMA!
STO CERCANDO DI RISOLVERE
IL PROBLEMA
INTANTO...
CI SI FA UN'IDEA DI QUELLO CHE è
DANCE WITH YOUR SILENCE.
ideata da TIZIANA CANTARELLA
danzatrice SISINA AUGUSTA
musica di Matteo Pennese gentilmente prestata e prelevata da PENE di MARIO ADDIS

... interferenze sonore MIRTILLA the dog...

ANCORA UN Pò DI SETTIMANE...


ANCORA UN Pò DI SETTIMANE...
e SARò DA TE.
ALICUDI


martedì 8 luglio 2008

IL GIORNO DOPO DEL GIORNO DOPO...DEL GIORNO DOPO ANCORA

"... sono arrivata da poco e sono stanchissima c''e'"il sole e il vento..."

Arrivata ad Amsterdam... la sensazione finalmente di pace e raccoglimento. Mi son sentita subito in sintonia.
La prima cosa che ho fatto appena ritirato i bagagli è essere andata in bagno e cambiarmi i vestiti.
CAMBIO DI SCENA.
Via la gonnellina nera e su i miei jeans preferiti, quelli pieni di buchi e comodi come una tuta. Ho comprato subito una mappa e senza chiedere informazioni a nessuno ho fatto un biglietto del treno per arrivare in centro e quindi cercare il mio albergo.
C'era vento e il sole e la primissima cosa che mi ha colpito anche perchè non passa inosservata sono state le migliaia e migliaia di biciclette. Una città su due ruote e colorata dai molteplici angoli fioriti, colora
ti e profumati.Bello.
Questa è la mia settimana, è stata la mia settimana. In silenzio ho ascoltato la città e le varie lingue che la popolano.
Come già detto ho avuto il mio ben venuto da uno pseudo italiano che poi mi ha indicato la mia stanza. ROOM#20, terzo piano.
Ho guardato la scala. Una così non ne ho mai visto. Una scalata! ripidissima come neanche una ferrata di montagna!
Gli scalini minuscoli dove il mio piedone non ci stava mica.
Ho rischiato di fare dei grandi voli sia in salita che in discesa.
Trascinandomi su per ogni piano con il mio leggero trolley finalmente arrivo davanti al numero 20. Infilo la chiave magnetica e la porta con un beep beep si apre...
E' piccolissima, una nicchia che mi ha accolto per una settimana.
Larga quanto un letto singolo con un piccolo corridoio per arrivare alla finestra e con il tetto mansardato.
Avevo bisogno di raccoglimento... li è stato possibile. Il minimo indispensabile, un letto e un minuscolo lavandino.
Ho guardato fuori dalla finestra e nel frattempo preparato una sigaretta.Finalmente
mi potevo fermare e fumare una sigaretta con i tempi miei. Gli occhi mi si chiudevano, in fin dei conti avevo dormito solo un'oretta ma l'impazienza di sapere e trovare il posto dove avrei svolto il workshop non mi ha lasciato in pace. Ok! esco e mi avvio lungo i canali. Affascinata da quel sali e scendi continuo di vie e viettine che costeggiavano l'acqua, più di una volta ho rischiato la vita. Sti ciclisti non si fermano mica! anzi se possono ti tirano giù come un birillo da bowiling. Quando attraversi non guardi se arriva una macchina, guardi se arriva uno sciame di biciclette assassine.
Arrivata sotto il building del cinedans festival ed essermi fatta un'idea di quanto tempo ho camminato per arrivare alla locatiion, la fame mi assale.
Gira e rigira dove mi ritrovo?

In una piazza, dove tutti giocano a scacchi, sia su scacchiere da tavolo che da marciapiedi, seduta al wagamama a mangiare giappo (come a londra). Mangiavo e nel frattempo guardavo questi giocatori di qualsiasi età, dimostratori di mosse astute Ho aspettato che calasse il buio, ma come detto il buio arriva dopo le undici di sera. Erano le nove e mezza il mio corpo non ce la faceva più.
Sono andata a dormire per poi svegliarmi l'indomani alle sette e mezza.
Il mio impatto ad Amsterdam.
La settimana è stata veramente impegnativa, il mio inglese ha messo a dura prova la mia mente e la mia concentrazione e quindi anche la riuscita del mio progetto.