La notte é stata lunga.
La nonnina accanto a me, mia vicina di letto da due giorni, è stata proprio male. Le ho tenuto la mano.
Si chiama Angela, come mia nonna. Ha problemi respiratori, come mia nonna. Le fischia il petto, come MIA nonna.
Questa notte ho riconosciuto la sofferenza da mancanza d'ossigeno, ho rivisto negli occhi di questa anziana donna la paura di non farcela, la paura di essere sola. Mi son seduta accanto a lei e le ho tenuto la Mano.
Da dietro la mascherina dell'ossigeno suonava un grazie.
Basta veramente poco.
Davanti alla sofferenza degli anziani, mi piego. Il mio pensiero torna da mio nonno, I suoi ultimi giorni, I miei ultimi giorni con lui.
mercoledì 14 ottobre 2009
Hospital... L'anziana signora
alle 07:55
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