ANCHE LEI è ANDATA VIA... è morta una delle più grandi coreografe contemporanee. Pina Bausch.
Considerata la 'madre' del teatrodanza europeo, Non c'è un solo coreografo che non sia stato influenzato da Pina in questi ultimi trent'anni.
La Bausch è una coreografa che ha innovato il teatro, rendendolo più che mai fisico e musicandone la drammaturgia: una regista che ha firmato montaggi sapienti di passi, suoni e testi per raccontare con la danza storie di persone, di individui, di vite, raggiungendo un pubblico tanto numeroso e vario, come la danza non aveva mai incontrato prima.
Pina Bausch era salita l'ultima volta in scena due giorni fa.
martedì 30 giugno 2009
solo Danzon Pina Bausch
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giovedì 25 giugno 2009
CONCERTO SUBSONICA
Finalmente il primo concerto estivo.
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mercoledì 24 giugno 2009
COLORI
potresti tranquillamente commettere lo stesso errore della prima volta.
Che fai? Quel dialogo che ti scorre in testa non è mai esistito, beh certo, in simili immersioni non è necessario alcun tipo di compensazione, ma ritoccare un momento appena trascorso, nel modo nel quale avresti voluto viverlo, non ti aiuta affatto.
”… la vita è bella perchè le cose ti capitano quando non è mai il momento giusto …”
Giusto
Nessuno dalla parte del giusto,
nessuno ha sbagliato.
Dare e ricevere.
Due colori ad olio vengono uniti,
un'altra puntina di me,
un pizzico di te ed eccolo, un pigmento mai visto.
Tornare al principio? Non è possibile.
Due colori insieme mai si separeranno del tutto.
Pur gettando solo una goccia di noi nel mio mare,
sentirei quel pizzico di te;
pur gettando solo una goccia di noi nel tuo mare,
sentiresti quella puntina di me.
"Stai bene?"
"Quanto Basta."
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venerdì 19 giugno 2009
Per quanto sta in te
E se non puoi la vita che desideri
cerca almeno questo
per quanto sta in te: non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole e in un viavai frenetico.
Non sciuparla portandola in giro
in balía del quotidiano
gioco balordo degli incontri
e degli inviti,
fino a farne una stucchevole estranea.
Costantinos Kavafis
alle 00:16 0 commenti
Etichette: POESIA, RIFLESSIONE
lunedì 15 giugno 2009
sabato 6 giugno 2009
IN MEZZO AL MARE
ho riflettuto sulla possibilità di più rivoluzioni di modifiche sostanziale alle attività umane,
ma poi come spesso accade quando vuoi cambiare tutto
c'è sempre una battuta d'arresto
un accordo che ti impone di restare fermo li a rifletterci per un po'
una trottola nel cielo e nella testa
ci pensavo questa mattina non è vero che le satgioni non esistono più come dice qualcuno
secondo me invece le stagioni sono addirittura aumentate
bè secondo me stiamo facendo tutti i conti con qualche stagione in più
è talmente piatto da sembrare infinito
è talmente silenzioso da sembrare rilassato.
E' tutto ok?... bè si è tutto ok stavo solo pensando
Dopo aver fatto colazione ho fatto un giro in paese, un po' di spesa
è stata una lunga passeggiata cercando l'ombra
e da qualche parte cercando una risposta persa
in quella conversazione appesa chissà dove
che chissà quando capirò
il vento e la pioggia hanno stravolto la vista che solo ieri si poteva ammirare,
il rumore della pioggia si mescola al vento e le onde alte si infrangono contro gli scogli.
Da ieri a oggi una vera e propria rivoluzione.
Nonostante il maltempo improvviso,
ognuno ha trovato qualcosa da fare...
Quando ti arriva ti arriva non c’è niente da fare
Le previsioni del tempo si posson prevedere
Ma un temporale che arriva non lo puoi fermare
Si danza per invocare la fertilità
Si danza prima del sesso o di un combattimento
Si danza per riscaldarsi dal freddo che fa
Si danza per imitare il lavoro del vento
Quando non so dove sono io mi sento a casa
Quando non so con chi sono mi sento in compagnia
Quando c’è troppa virtù il cuore mi si intasa
alle 19:30 0 commenti
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